era stata utilizzata in origine nella parte sommitale
di una canna fumaria di uno dei camini di
Castello Mackenzie in Genova.
Le fotografie descrivono la parte finale dell'intervento
di restauro. La giara si presentava all'inizio frammentata per un totale di circa 100 pezzi.
L'oggetto in questione è stato sottoposto ad un accurato lavaggio per l'eliminazione parziale di
residui della combustione con acqua distillata
e tensioattivi a PH neutro.
E' stato necessario consolidare i singoli frammenti
prima del riassemblaggio.
In seguito sono state colmate le lacune presenti
nelle pareti utilizzando un composto
premiscelato per la stuccatura di
materiali lapidei caricata con ossidi metallici.
Si è provveduto successivamente
all'integrazione pittorica della parete esterna
per mimetizzare le lacune; per tale operazione sono stati usati colori acrilici Maineri applicati a spruzzo
e spugnatura, per ottenere un effetto simile a quello originario. La superficie è stata così consolidata.
E' stato possibile ricostruire con i frammenti originali
il 90% della giara, tranne il collo, il bordo superiore
e l'ansa di destra della quale si conservava
solo una porzione.
Il collo è stato ricostruito ex novo utilizzando lo
stesso composto premiscelato per le stuccature.Il risultato finale della ricostruzione è di tipo
conservativo-archeologico.
Infine, dopo il consolidamento e l'applicazione di una vernice protettiva, la giara è stata riposizionata sulla sommità del camino da cui proveniva.
